lunedì 17 novembre 2014

Attenti alla bufala (per favore)

Se vi capita spesso di adirarvi leggendo notizie sul web e la parola "bufala" vi ricorda solo questo :


forse allora questo post fa per voi.

Ebbene, ci terrei  spiegarvi brevemente una serie di regole per riconoscere notizie false (bufale appunto) da notizie vere in un tempo secondo me ragionevole (circa 30 secondi/ 1 minuto al massimo, scusate se è troppo).


Quando vi trovate davanti ad una notizia sarebbe buona norma, prima di condividerla inveendo contro il sistema o diramando telegrammi di condoglianze, seguire questo breve elenco di regole:

  • REGOLA N°1: Evitate gli strilloni (5 secondi circa).     Generalmente le notizie che iniziano con INCREDIBILE!!!, PAZZESCO!!!, GUARDATE QUA!! o qualcosa di simile hanno un'altissima probabilità di essere false. Se volete investigare fatelo prestando moltissima attenzione.

  • REGOLA N°2: Controllare la fonte (10 secondi circa).     Se l'articolo che state leggendo non proviene da una fonte affidabile è bene prendere l'informazione con le pinze. Se la fonte è un qualche quotidiano/notiziario nazionale allora potete andare, forse, tranquilli e fermarvi a questa regola. La regola vale in particolar modo vale per quanto riguarda i decessi di personaggi famosi, se non ne parlano le grandi testate quasi sicuramente sarà una bufala (in particolar modo per quanto riguarda il signore qui sotto che sarà morto circa 20 volte)



  • REGOLA N°3: Breve ricerca su Google (20 secondi / 1 minuto).      Sarebbe bene, prima di credere ad una notizia, cercare di informarsi. Google è veloce, gratis e non morde per cui non abbiate paura di utilizzarlo. La ricerca da eseguire è la seguente: scrivete il titolo della notizia che vi fa incavolare interessa ricercare e aggiungete anche la parola "bufala". Se nella prima pagina dei risultati (ebbene si non dovrete nemmeno scorrere più pagine) si trovano vari riferimenti al fatto che la notizia sia una bufala, allora probabilmente lo è e potete rilassarvi. In caso contrario dovreste trovare conferma sulla veridicità del fatto trovando articoli che parlano e potrete adirarvi e condividere.

  • REGOLA N°4: Occhio alla satira (5 secondi).     Anche se la tua notizia dovesse trovare un riscontro assicurati che non provenga da un sito di satira (operazione che sarebbe dovuta già essere presa in considerazione con la regola n°1). Esistono siti, tipo lercio.it, che fanno notizie per fare comicità. Si tratta di notizie ovviamente false, scritte per far sorridere e non per fare incavolare. Cercate quindi per favore di non prendere queste notizie palesemente false per vere.

  • REGOLA N°5: Usate il buon senso (0 secondi).     Non dovrebbero servire spiegazioni, o forse è inutile fornirle ad alcuni soggetti.

  • REGOLA FINALE: Usate siti anti-bufala.    Questa più che una regola è un mio consiglio. Esistono siti preziosissimi, tipo Butac, che raccolgono bufale, se trovate la vostra notizia qui siete sicuri che si tratta di un falso.


Seguire queste sei semplici regole vi aiuterà a capire ciò che è vero da ciò che non lo è sul web. Come vedete ho indicato anche i tempi biblici che ogni fase vi porterà via, credo valga la pena spendere un minutino di tempo prima di condividere qualche notizia sensazionale per evitare di stressare il nostro fegato e salvarci da figuracce da bambini dell'asilo.

Ora, molto probabilmente, chi casca nelle bufale non sarà mai riuscito a leggere questo mio lunghissimo articolo perché nella mentalità pettegola/da bar è più semplice fare un click e condividere che perdere un po' di tempo a cercare di tutelarsi.

Per tutti coloro che hanno letto tutto: so benissimo che sapete come riconoscere una bufala e l'articolo non era dedicato a voi. Cercate di capirmi ma inizio a essere ad essere parecchio stufo di vedere gente che crede a qualsiasi storia che legge su Facebook. Vi ringrazio comunque enormemente per l'attenzione che mi avete dedicato e vi chiedo, se siete stufi pure voi, di condividere e far girare queste semplici regole.

Grazie,

Gambero.

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